Riporto qui la lettera inviata al direttore del Gazzettino che fa seguito a quella spedita al Dott. Martino dell'Ufficio Scolastico Territoriale. La Dott.ssa Peterle, incaricata dal Dott.Martino, ha incontrato una nostra delegazione di genitori e ci ha delineato un quadro piuttosto sconcertante. Leggete la lettera per farvene un'idea.
Gentile direttore,
siamo alcuni dei genitori dei ragazzi che da lunedì prossimo frequenteranno la prima classe del liceo scientifico Galilei, gli stessi che hanno firmato la lettera pubblicata martedì 6 settembre dal Suo giornale.
Proprio perché la lettera è stata, giustamente, resa pubblica, intendiamo mettere a parte tutti di come si sono svolte le cose.
Nel momento in cui alcuni di noi si sono recati in Provveditorato ed hanno consegnato la lettera,la signora Peterle, su indicazione del dr. Martino assente per motivi di lavoro, ci ha riferito che l'Ufficio Scolastico non si era attivato in nessun modo per ottenere una classe in più per lo
Scientifico, perché dalla scuola non era arrivata alcuna richiesta in tal senso.
Tutto ciò ci ha lasciato sbigottiti per evidenti motivi.
Per quanto riguarda le questioni e i problemi legati alla didattica, spesso sollevati dagli stessi insegnanti di fronte all'ipotesi di classi molto numerose, di fatto la Dirigenza, a quanto ci è stato detto, non si sarebbe mossa. Ma saremmo ben lieti di essere smentiti.
Ma al danno si aggiunge la beffa. Perché nel corso di un incontro aperto a noi genitori e tenutosi nella sede del Galilei lo scorso 5 agosto, di fronte alle nostre richieste di sapere quali e quante fossero le possibilità che fosse concessa una classe in più, la collaboratrice del preside ha risposto
che la scuola si stava attivando e si attendevano risposte dall'Ufficio Scolastico che sarebbero potute arrivare anche pochi giorni prima dell'inizio delle lezioni; ed è questa la stessa informazione che, a tutt'oggi, appare sul sito della scuola.
Insomma, se il silenzio della Dirigenza su questo tema venisse confermato, ci chiediamo perché la stessa abbia continuato, anche nei giorni scorsi a sostenere con i genitori che più volte si sono recati a scuola per chiedere informazioni, a rispondere: "Siamo in attesa di notizie dal Provveditorato", mentre sapeva con certezza che le classi sarebbero state solo tre (quattro
con il corso di Scienze applicate).
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